E’ da qualche giorno che vorrei scrivere di questo esperimento risottaro ma è una settimana decisamente impegnativa….ma eccomi qua.
La mia passione…i risotti…e mi diverto a mescolare, azzardare, fantasticare, sperimentare, quasi mai sbaglio.
In dispensa avevo una bottiglia di Grappa di Moscato d’Asti che ci aveva regalato il mio babbo e ho deciso di aprirla e “testarla” ai fornelli.
Beh…direi che l’esperimento è perfettamente riuscito: un risotto dal sentore autunnale che non deluderà nè il vostro palato nè quello dei vostri commensali.
INGREDIENTI X 2 PERSONE (che mangiano tanto come noi :-))
240 g riso Acquerello
1 spicchio di aglio rosso
1/2 cipolla bianca biologica
1 bicchiere + 2 cucchiai di grappa di Moscato d’Asti
10 foglie di erba salvia
noce moscata
olio EVO
brodo vegetale
sale q.b.
ESECUZIONE
Preparate un battuto di aglio e cipolla e fatelo soffriggere nell’olio EVO con noce moscata, fate attenzione a non farlo bruciare.
Versate il riso e fatelo tostare 1 minuto.
Sfumate con il bicchiere di grappa e aspettate che evapori.
Cuocete aggiungendo poco per volta il brodo vegetale e a metà cottura aggiungete le foglie di erba salvia (a scelta: spezzettate se amate la nota di fondo amara della salvia oppure a foglie intere se ne preferite solo il profumo pungente.
Ultimate la cottura e salate a piacere.
Preparate una vinaigrette con olio, noce moscata e i 2 cucchiai di grappa.
Impiattate e su ogni piatto di risotto versate 1 cucchiaio della vinaigrette di grappa.
Elegante e delicato.
BENVENUTO AUTUNNO!!!